Lo sapevi che il miele cristallizza? Ma poi alla fine…perché??

Oggi domanda delle domande: perché il miele cristallizza? No, un attimo: il miele cristallizza?? In che senso?

Se ci segui da un po’, ormai ti sará chiaro che da quando ho conosciuto Basti ho scoperto davvero un sacco di cose sull’apicoltura e le api in generale. Oggi ti volevo raccontare della prima volta che ho assaggiato il suo miele. Io ero nel mio paesino in provincia di Bergamo e lui nel suo nella campagna sassone. Torno a casa dal lavoro e c’é un pacchetto per me. Portato dal postino proprio quel giorno, dopo un lungo viaggio di circa 1000 km. Apro e ci sono dei vasetti di miele che Basti mi aveva spedito per farmi una sorpresa. Io per fargli una sorpresa a mia volta decido di farmi un video durante il mio primo assaggio. Impacciata come non mai, ma mi pareva giusto fosse in qualche modo presente al mio primissima cucchiaiata. Avevo una vergogna assurda, non ci eravamo ancora visti dal vivo, ma ci tenevo tanto. Ecco, quello é stato il primo miele direttamente dall’apicoltore che abbia mai provato in vita mia. La differenza é abissale, il gusto e l’aroma non centrano sicuramente con quello che avevo comprato sempre dal supermercato fino a quel momento. Tuttavia, la cosa che piú mi ha sorpresa, sai cos’é stata? Beh…non era liquido!

Tu lo sapevi che il miele cristallizza? E se sí, sai per caso il motivo? Ho svegliato la tua curiositá? Ti consiglio di andare avanti a leggere 🙂

Il miele cristallizza: cioé?

Come dicevamo qui Composizione del miele: alla fin fine il miele é composto da…? – Gaeblini il miele é una soluzione sovrassatura, in poche parole: tanto zucchero in poca acqua. Per questo il miele cristallizza. Cristallizza? Centrano i cristalli? Piú o meno! Durante questo processo fisico, i suoi zuccheri si aggregano sotto forma di cristalli, facendo diventare il miele sempre meno liquido e sempre piú solido. Tutti, ma dico tutti, i mieli sono soluzioni sovrassature di zuccheri dove il glucosio, piú o meno velocemente, tende a cristallizzare. Come spiegava la dott.ssa Lucia Piana nel suo webinar Il miele composizione, conservazione, etichettatura, é un po’ come il processo inverso di quando zuccheriamo il te o il caffé. Addirittura, dal punto di vista fisico il miele perennemente liquido non dovrebbe nemmeno esistere. Difatti, certo esiste il miele allo stato liquido, ma é un qualcosa di temporaneo.

Piú o meno gradualmente passa dall’essere viscoso a sempre piú granuloso, compatto e duro. Tutto ció é assolutamente naturale.

Cosa influenza la cristallizzazione?

Lo zucchero che cristallizza é il glucosio, quindi uno dei due zuccheri principali del miele. Tieni peró presente che non esisterá mai e poi mai un miele uguale a un altro e le quantitá di glucosio e fruttosio variano a seconda della sua origine botanica. Ma che significa? Vuol dire che certi fiori hanno un nettare piú ricco di fruttosio (come la robinia e il castagno), mentre altri hanno piú glucosio (come il tarassaco o la colza). E piú glucosio contengono, piú cristallizzerá rapidamente. Pensa che il miele d’edera cristallizza quasi immediatamente, addirittura quando é ancora nell’arnia! Il nostro miele millefiori del raccolto della primavera, ad esempio, tende a cristallizzare un po’ piú velocemente rispetto a quello estivo ed effettivamente in primavera siamo circondati da campi di colza e tantissimo tarassaco.

Il miele cristallizza piú velocemente se viene dai fiori di colza
Uno dei tanti campi di colza vicino a dove viviamo

Ovviamente questo non é l’unico fattore: fa la differenza anche la temperatura! Ma quale? Sia quella di quando smieliamo che quella di dove lo conserviamo. Questa insieme al fatto di agitarlo o mischiarlo ad esempio, sono aspetti che influenzano il processo di cristallizzazione definendone la sua velocitá. Per quanto riguarda la temperatura nello specifico, una curiositá: questo processo rallenta particolarmente a temperature molto basse o a temperature molto alte, mentre va a un ritmo piú spedito a metá strada (a 14 gradi circa). Se per esempio lo metti nel freezer, conserverá il suo stato!

Il miele cristallizza: é un bene o un male?

Come non si stanca mai di sottolineare l’esperta Lucia Piana, la cristallizzazione non é assolutamente un difetto. É semplicemente la natura del miele, né piú né meno. Dovunque quando si pensa al miele si pensa a questa sostanza dorata liquida, tendente leggermente al viscoso, ma sicuramente nulla che quasi si fa fatica a estrarre con un cucchiaio. Non so perché, ma é cosí nell’immaginario collettivo. Beh sfatiamo questo mito! E ti diró di piú: é molto piú naturale un miele granuloso e compatto che uno liquido!

Ma il miele del supermercato é liquido: cos’é ‘sta storia?

Hai assolutamente ragione, é stato anche il mio primissimo pensiero! Ma i mieli che ci offrono i supermercati nella maggior parte dei casi, proprio per assecondare questa domanda di miele liquido (perché “il miele é liquido!“), sottopongono i mieli a dei processi di pastorizzazione. Pertanto, il miele viene scaldato a temperature veramente alte…e che succede? Questo lo rende liquido, ma elimina anche tutte le sue componenti che lo rendono un miele di qualitá. Attenzione, non sto dicendo che fa male, peró é molto meno buono e tutte le sue proprietá benefiche vanno a ridursi praticamente a zero (anche per questo motivo costa meno). Va un po´ al pari di uno sciroppo zuccherino. Insomma, se provi un miele non trattato e uno pastorizzato, la senti la differenza! Provare per credere 😉

E se lo volessi a tutti i costi liquido??

Allora se per te il miele é liquido e non esiste altra alternativa accettabile, no problem! Come dice Basti c’é sempre una soluzione. Puoi semplicemente andare a comprarlo dal tuo apicoltore di fiducia quando sai che é stato smielato da poco, lo troverai ancora viscoso e lo puoi conservare in freezer. Oppure cerca di optare per un tipo di miele che cristallizzi piú lentamente (per esempio il nostro millefiori primaverile cristallizza piú rapidamente di quello estivo). O ancora piú semplicemente, mangialo prima che si cristallizzi 🙂 non é poi cosi complicato! E se é cristallizzato e lo voglio usare per una ricetta? A me succede spesso 😀 no panic! Basta prelevare con un cucchiaio la quantitá di miele che ti serve e metterlo in una tazza. A quel punto lascialo per pochissimi secondi nel microonde. In tempo zero é di nuovo super liquido, grazie all’alta temperatura.

Alta temperatura? Ma non é che poi lo rovino??

Considera che fino a 40 gradi lo si puó scaldare senza correre il rischio che perda le sue proprietá benefiche. Il microonde certo sará a una temperatura piú elevata, ma se hai intenzione di usarlo per una torta, ad esempio, o comunque per qualcosa che poi va cotto ad alte temperature, tanto vale usare il microonde in modo da essere piú comodi nella lavorazione. Ad ogni modo non lo rovini, non diventa qualcosa di nocivo, perderá sicuramente delle proprietá ma ne conferisce tante altre al risultato finale. Dá quell’aroma al piatto che fa davvero la differenza!

Se invece, ad esempio, lo vuoi mangiare a crudo su dello yogurt con della frutta? Proprio per andare a toccare il meno possibile le sue proprietá benefiche, io scaldo dell’acqua in una ciotola e lascio per un’oretta o anche piú la mia tazzina con il miele che voglio usare. Il miele si scioglierá piú in modo graduale.

Magari starai pensando ‘ma che menata‘, tuttavia, questo concetto di slow honey ci piace molto! Un miele che va lento, da assaporare lentamente, da dedicarci il tempo che si merita. Siamo giá di fretta tutti i giorni, non é bello rallentare ogni tanto?


Se da un lato ci sono parecchie persone (un tempo anche io) che rimangono sorprese quando chiediamo ‘Lo vuoi piú liquido o cristallizzato?‘, ne conosciamo tante altre che invece lo preferiscono cristallizzato. Sicuramente c’é il vantaggio che non ti cola dal cucchiaino 🙂 Con la consistenza della nutella puó accarezzare una fetta di pane che é una meraviglia! Ma non solo…ha quel non so che di naturale, grezzo, semplice, che lo rende ancora piú speciale! Il sapore é molto piú intenso, é come se ogni cristallo sprigioni una bomba di dolcezza. C’é piú superficie effettiva sulla quale le nostre papille gustative possono fare la ola. Sicuramente va a gusti, ma a noi il nostro miele slow piace molto. Se non l’avete ancora provato, dategliela un’opportunitá al miele naturale!

Tu l’hai mai assaggiato? Che ne pensi? Ci piacerebbe sentire la tua 🙂

Un dolce abbraccio,

I Gäblini

29 commenti su “Lo sapevi che il miele cristallizza? Ma poi alla fine…perché??”

  1. Ho appena terminato di leggere il nuovo articolo che dire…..mi sono resa conto che avevo l’acquolina in bocca 🙊 mi è venuta una voglia di una fetta di pane con del cremoso miele sulla superfice…..😋….interessante e chiara la spiegazione complimenti 👍

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: